Appalto – Vizi e difetti – Infiltrazioni di acqua e di vento di modesta entità – Insussistenza di condizionamenti della funzionalità globale dell’opera – 1669 c.c. – 1667 c.c.

La responsabilità dell’appaltatore per gravi difetti dell’opera, ai sensi dell’art. 1669 c.c., si distingue nettamente da quella per vizi e difformità denunziabili, ex art. 1667 c.c., con l’azione di responsabilità contrattuale e per i quali non è richiesto che necessariamente incidano in misura rilevante sull’efficienza e la durata dell’opera. Ne consegue che le infiltrazioni d’acqua e di vento, se di modesta entità, tali cioè da non condizionare la funzionalità globale dell’opera, lamentate dal committente nei confronti dell’opera consegnata dall’appaltatore, non sono idonee a configurare l’ipotesi di responsabilità extracontrattuale.

Cass. civ. Sez. II, 03-08-2010, n. 18032

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